Braga-Napoli 1-2: buona la prima europea per i campioni d’Italia
Il Napoli si impone con un risultato di 2-1 contro il Braga nella prima partita del Gruppo C della Champions League, raggiungendo così il Real Madrid in testa alla classifica. La squadra di Garcia domina sia in termini di gioco che di occasioni fin dai primi minuti, colpendo due pali e una traversa prima di trovare la rete nel primo minuto di recupero del primo tempo. Il gol arriva grazie a un bel sinistro di Di Lorenzo su assist di Osimhen. Nel secondo tempo il ritmo cala notevolmente e all’84’ i padroni di casa pareggiano con un colpo di testa di Bruma, mettendo in dubbio l’esito finale. Tuttavia, all’88’ arriva un clamoroso autogol di Niakaté su cross di Zielinski che rimette le cose a posto per il Napoli.
Nonostante le difficoltà affrontate nelle ultime settimane, il Napoli si riprende e ottiene una importante vittoria in trasferta, conquistando i primi tre punti nel girone europeo. Sebbene la vittoria sia stata fortunata, è stata meritata considerando la prestazione della squadra nella prima ora di gioco. Osimhen e Di Lorenzo hanno confermato ancora una volta le loro abilità, mentre Kvaratskhelia rimane ancora un punto interrogativo per il team, che sicuramente ha bisogno della sua migliore performance per raggiungere il massimo risultato.
Il Braga inizia la partita con determinazione e dopo soli 3 minuti si avvicina al gol: Djalo crea una bella azione sulla destra e passa la palla a Horta, che si gira e tira in porta, trovando però un attento Meret pronto a respingere. Dopo un minuto, Fonte regala a Osimhen l’opportunità di segnare, ma il nigeriano spreca calciando addosso a Matheus. Il portiere brasiliano si dimostra poi superlativo parando due colpi di testa consecutivi di Osimhen e Di Lorenzo, entrambi aiutati dal palo sulla sua destra. Al 22′, Osimhen ha una terza grande occasione da capocannoniere della scorsa Serie A, ma la sua testa sovrasta Niakaté e la palla finisce di poco a lato. La sfortuna continua al 26′ quando Osimhen raccoglie la palla al limite dell’area e tira un potente destro, che però colpisce la traversa in pieno. Il Napoli fa la partita, crea molte occasioni ma ha anche qualche disattenzione difensiva, soprattutto dopo l’ingresso di Ostigard al posto dell’infortunato Rrahmani dopo soli 13 minuti. La pressione del Napoli sembra quasi essere premiata al 34′, quando Gözübüyük indica il dischetto per un fallo di Niakaté su Osimhen. Tuttavia, dopo essere stato richiamato al monitor del VAR, l’arbitro olandese cambia idea dopo aver constatato che è l’attaccante Garcia a calciare il piede del difensore avversario. Il primo tempo sembra destinato a finire con un improbabile 0-0, ma al primo minuto di recupero è il capitano Di Lorenzo a rompere l’equilibrio: assist di Osimhen e sinistro potente dell’esterno azzurro, che colpisce l’interno della traversa e si infila in rete.
Nel secondo tempo, la situazione rimane invariata, con la squadra di Garcia che subisce una buona occasione da un colpo di testa di Anguissa. Tuttavia, il Braga non riesce mai a creare pericoli nella metà campo del Napoli, nonostante alcune buone trame a centrocampo. Con il passare dei minuti, il ritmo si abbassa e i padroni di casa riescono a costruire le loro azioni con più tranquillità, mettendo sotto pressione la difesa partenopea. Garcia decide di inserire Raspadori ed Elmas per cercare di chiudere la partita. Al 73′, Zielinski sfiora il raddoppio su suggerimento di Di Lorenzo, ma a 5 minuti dalla fine arriva la beffa: un cross perfetto di Zalazar e una testata vincente di Bruma, che era stato tenuto in gioco colpevolmente e poi perso nella marcatura da Juan Jesus. La situazione sembra compromessa, ma la squadra di Garcia dimostra orgoglio e si getta in avanti alla ricerca del gol, che arriva grazie all’intervento maldestro di Niakaté sul cross di Zielinski. Nei minuti di recupero, c’è ancora da trattenere il fiato, soprattutto al 94′ quando un potente tiro del neo entrato Pizzi si schianta sul palo alla destra di Meret. È l’ultimo sussulto di una partita più incerta di quanto avrebbe dovuto essere.