Lecce-Milan 2-2, clamorosa rimonta dei salentini

Lecce-Milan 2-2

Nella 12a giornata di Serie A, il Milan pareggia 2-2 con il Lecce. Non riesce a ritornare alla vittoria in campionato da 4 giornate e rischia di essere superato dal Napoli al terzo posto.

La partita al Via del Mare ha due volti: nel primo tempo, i rossoneri sono padroni del campo, mentre il secondo tempo è tutto dei padroni di casa.

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Club
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GF
GA
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Pt
1
Inter
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14
11
2
1
33
7
26
35
2
Juventus
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14
10
3
1
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9
13
33
3
AC Milan
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2
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15
9
29
4
AS Roma
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7
3
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27
16
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5
Napoli
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7
3
4
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17
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24

Dopo Napoli, il Milan subisce la secondo rimonta da 0-2 a 2-2

D’Aversa è costretto a fare a meno di Almqvist, infortunato: al suo posto, Strefezza si unisce al tridente composto da Krstovic e Banda. In difesa, Dorgu viene confermato, a scapito di Gallo che si accomoda in panchina. Pioli mantiene il modulo 4-2-3-1 utilizzato contro il PSG.

Il pomeriggio al Via del Mare non inizia bene per il Milan: al 9′, Leao si infortuna e deve lasciare il campo, sostituito da Okafor, che si rende subito protagonista. Lo svizzero tocca il pallone in area per Pobega, ma il tiro deviato leggermente a sinistra del milanista viene respinto dal tuffo di Falcone.

Dopo alcuni tentativi senza successo da parte di Banda e Strefezza, e un colpo di testa alto da parte di Chukwueze, il Diavolo sblocca la partita al 28º minuto: Theo scambia con Okafor e crossa in area, dove Giroud anticipa Baschirotto di petto e batte Falcone. Il francese celebra le sue 100 presenze in maglia rossonera segnando il suo 40º gol. Il Lecce subisce il colpo e si disunisce, lasciando spazi vuoti in campo che vengono sfruttati al 35º minuto da Reijnders: l’olandese avanza con la palla al piede per 50 metri, entra in area e segna il suo primo gol con la maglia del Milan, superando Falcone con un tiro che passa sotto le sue gambe. Il Milan fa un uno-due terrificante, mettendo in difficoltà il Lecce che rischia di crollare al 38º minuto: Giroud tocca di testa per Reijnders, che si lancia nello spazio ma questa volta colpisce il palo a sinistra di Falcone. Un minuto dopo, il Lecce ha una grande occasione per tornare in partita: Gendrey supera Theo Hernandez e serve Banda sul secondo palo, ma il suo destro potente viene parato da un miracoloso Maignan.

La ripresa inizia con Musah per Calabria, che viene fermato da un piccolo problema fisico. Il Milan inizia con slancio nel primo tempo, ma non riesce a concretizzare due chiare occasioni con Reijnders (doppio rimpallo Baschirotto-Pongracic e Falcone si salva) e Okafor, fermato dal portiere giallorosso. D’Aversa, dopo aver inserito Gonzalez, effettua un triplo cambio al 63′: dentro Sansone, Blin e Piccoli. Queste mosse si rivelano vincenti e mettono in difficoltà un Milan che comincia ad avvertire la fatica della Champions. L’ex giocatore del Bologna segna il gol dell’1-2 da pochi passi dopo una sponda di testa del francese e poi serve a Banda il pallone del clamoroso 2-2. Tra i due gol sono passati solo 3 minuti e 13 secondi. Il Milan è stanco e il Lecce sfiora l’impresa: all’84’ Sansone salta più in alto di Florenzi e solo il palo gli nega la gioia della doppietta. Nell’ultimo minuto di recupero succede di tutto: Giroud viene espulso per proteste e Piccoli sorprende Maignan con un destro da fuori area che fa venire giù il Via del Mare. Abisso è però richiamato dal Var e annulla la prodezza dell’ex giocatore dell’Atalanta per un suo pestone ai danni di Thiaw in avvio di azione. Per D’Aversa il Milan continua a essere un tabù (2 pareggi e 5 sconfitte), ma la rimonta di stasera ha le sembianze di una vittoria.