Champions League, Lazio-Bayern 1-0

Grande successo per la Lazio in Champions League. Nel primo incontro degli ottavi di finale, la squadra guidata da Sarri ha sconfitto per 1-0 il Bayern Monaco, ribaltando le previsioni e ponendo l’attenzione sulla sfida di ritorno del 5 Marzo all’Allianz Arena, con l’obiettivo di raggiungere i quarti di finale.  Durante la prima metà del match, sono stati i giocatori del Bayern Monaco a creare le migliori occasioni, ma senza trovare la via del gol con il risultato fermo sull 0-0 a fine primo tempo. Nella ripresa, l’intervento falloso di Upamecano su Isaksen nell’area di rigore ha portato all’espulsione del giocatore tedesco, regalando così a Immobile il calcio di rigore che ha deciso l’esito della partita.

Immobile su rigore per l’impresa laziale

Senza Zaccagni e Rovella, e con Vecino infortunato durante il riscaldamento, Sarri si vede costretto a rafforzare gli esterni e la mediana con Marusic, Hysaj e Cataldi. In attacco, il tridente scelto è composto da Isaksen, Immobile e Felipe Anderson. Dall’altra parte, il Bayern, ancora scosso dalla pesante sconfitta contro il Bayer Leverkusen, si trova ad affrontare diverse assenze importanti. Tuttavia, il tecnico Tuchel può contare sul recupero di Upamecano in difesa, affiancato dall’ex giocatore del Napoli, Kim. A centrocampo, Kimmich e Goretzka sono schierati come registi, mentre in attacco Sané, Müller e Musiala supportano Kane.

Le scelte delle formazioni influenzano immediatamente il tema tattico e il corso della partita. Fin dall’inizio, i giocatori del Bayern prendono il controllo del ritmo di gioco, pressando alto e dominando il possesso palla. Dall’altra parte, la Lazio si posiziona più bassa, mantenendo le proprie posizioni e cercando di colpire in contropiede, con le punte in profondità o gli inserimenti di Luis Alberto.

Ordinata e precisa nell’impostazione di gioco, la squadra bavarese domina nelle situazioni di gioco da rimessa e manovra con numerosi uomini, cercando di servire rapidamente i tre giocatori dietro a Kane e di attaccare la profondità con una combinazione di tecnica e fisicità. Questa tattica mette subito in evidenza il meglio delle capacità dei giocatori di Tuchel. Il primo brivido della partita arriva da un inserimento di Kimmich, ma il suo tiro termina fuori bersaglio. Successivamente, Kane manca il bersaglio da pochi passi, su un perfetto assist di Müller, e Marusic blocca un tiro di Musiala. Nonostante le occasioni create, il Bayern non riesce a sfondare la solida difesa “biancoceleste”. In situazione di pressione, la squadra bavarese spinge e insiste sui cambi di gioco per liberare gli esterni, ma fatica a concludere a rete. La Lazio si difende in modo compatto, raddoppiando sugli avversari portatori di palla e cercando di colpire in ripartenza, preferibilmente attraverso il centro del campo. Il Bayern sfiora il gol prima con un sinistro di Sané che mette in soggezione il portiere Provedel su un calcio piazzato, poi con Musiala che non riesce a trovare la porta dopo una grande combinazione di gioco tra Sané, Müller e Goretzka. Questa azione conclude un primo tempo dominato ma con poca precisione per il Bayern, mantenendo il punteggio invariato a 0-0.

L’inizio della ripresa vede la Lazio prendere l’iniziativa in modo aggressivo. Dopo un momento di incertezza da parte di Upamecano, Luis Alberto serve Isaksen in modo impeccabile in campo aperto, ma il giocatore danese viene ipnotizzato da Neuer e spreca una grande opportunità. Con l’inversione di ruoli tra Sané e Musiala, il Bayern mette sotto pressione Provedel con un cross pericoloso, ma Gila riesce a respingere l’attacco.

Nel secondo tempo, il Bayern sembra meno organizzato nel costruire le azioni e meno brillante nelle giocate individuali. La squadra si affida al possesso palla, ma il gioco di passaggi è troppo lento e la difesa della Lazio resta vigile.

Guendouzi blocca Mazraoui, poi Upamecano commette fallo su Isaksen in area di rigore dopo una grande giocata di Immobile che si trova in mezzo a tre avversari. Questo fallo concede alla Lazio il rigore del vantaggio e la superiorità numerica.

Sarri e Tuchel decidono di effettuare diversi cambi, sostituendo Goretzka, Sané e Müller con De Ligt, Tel e Choupo-Moting. Dall’altra parte, Isaksen, Immobile, Luis Alberto e Patric lasciano il campo per fare spazio a Pedro, Castellanos, Kamada e Patric. Questi cambi mescolano le carte in gioco, ma allo stesso tempo mantengono la partita sotto il controllo della Lazio. In undici contro dieci, infatti, i giocatori di Sarri rallentano il ritmo, fanno girare la palla e cercano di far passare il tempo senza correre troppi rischi, giocando principalmente in contropiede. sprecando due buone occasioni con Felipe Anderson e Pedro. La Lazio batte il Bayern (senza tiri in porta): ora i quarti di finale sembrano meno impossibili.

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